Il senso del processo di individuazione


Il processo di individuazione non riguarda solo il farsi del destino dei singoli individui o delle collettività come già ci aveva avvertito Jung ma, come ha meglio precisato la psicoanalista non junghiana ma solo di formazione junghiana Silvia Montefoschi,  è il processo di individuazione universale dove, quel termine di "universale" che si aggiunge alla parola individuazione,  ha parecchio peso nel coglierne il vero senso.
Processo di demassificazione: questo è infatti il vero senso del processo di individuazione che è solo un processo di individuazione universale.

Come dicevamo, il concetto di processo di individuazione è un concetto elaborato all'interno del pensiero psicoanalitico di orientamento junghiano.
Silvia Montefoschi, formatasi come psicoanalista a questo orientamento, ha esteso in maniera radicale e conseguente questo concetto di individuazione all'universo intero.
E' l'universo infatti l'unico vero paziente legittimato ad essere il paziente per antonomasia della psicoanalisi.
Per l'universo c'è la psicoanalisi e per le forme particolari di questo intero, che pertanto non si sono ancora riconosciuti in questo intero in cui consiste la vita vera quale solo vita unica, ci sono gli psichiatri, gli psicoterapeuti, gli psicologi e i neurologi che con la loro scienza parcellare dicono cosa è bene e cosa è male per la salvaguardia della forma finita del paziente andata in crisi, ma così leggendo la crisi non si coglie che questa crisi è una crisi dell'interiorità dell'universo essendo l'universo non solo pura e semplice esteriorità. 
L'universo e l'evoluzione sono aldilà del bene e del male essendo guidati da una logica unitaria e non da una causa che viene prima e da un effetto che viene dopo, ma la legge che guida il movimento universale è la sincronicità.
Noi chiamiamo la sincronicità anche con il nome di Autòmaton similmente alla terminologia in uso presso gli antichi greci.
Sigmund Freud, il padre della psicoanalisi già a suo tempo ci aveva chiarito che la psicoanalisi non è psicoterapia ma è una nuova via di conoscenza, psicoanalisi è ricerca della verità principalmente e solo secondariamente, precisò ancora lo stesso Freud, ha un effetto anche terapeutico.
Anche Freud era un neurologo e Jung era uno psichiatra ma poi sono stati entrambi "chiamati" dall'evoluzione e dalla conoscenza, ossia dal Pensiero Vivente.
Non che lo status quo della tradizione e del già saputo non sia un valore che anch'esso ha contribuito all'evoluzione ma la conoscenza è cosa più importante della salvaguardia del sistema conoscitivo già conquistato.
Questo però non significa che la psicoanalisi, quale critica radicale del soggetto riflessivo individuale e delle identità ancora storiche, sia il disordine: tutto al contrario poichè è il vero ordine, il grande ordine dei nuovi umani mutati che fondono la loro identità più solo in nuove identità puramente relazionali.



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